
Durante la presentazione avvenuta lo scorso 26 marzo, ovviamente in streaming per via dell’emergenza COVID-19, il direttore esecutivo Huawei Yu Chengdong ci ha mostrato delle importantissime novità per questo 2020.
I nuovi prodotti presentati sono molti, e appartengono a diverse categorie (smartphone, wearable, smart home), ma in questo articolo parleremo della serie top di gamma P40.
Come è successo per Apple e Samsung, i modelli annunciati sono 3: P40, P40 Pro e P40 Pro+.
Vediamo innanzitutto un elenco con tutte le caratteristiche principali di questi tre smartphone:
Huawei P40 | Huawei P40 Pro | Huawei P40 Pro+ | |
---|---|---|---|
Display | 6.1-inch Flex OLED 2,640x1200p 441ppi 60 Hz | 6.58-inch Flex OLED 2,640x1200p 441ppi 90 Hz | 6.58-inch Flex OLED 2,640x1200p 441ppi 90 Hz |
Dimensioni | 148.9×71.06×8.5 mm | 158.2×72.6×8.95 mm | 158.2×72.6×8.95 mm |
Peso | 175g | 209g | 226g |
Software | Android 10 EMUI 10.1 | Android 10 EMUI 10.1 | Android 10 EMUI 10.1 |
Processore | Kirin 990 5G | Kirin 990 5G | Kirin 990 5G |
Memoria massima | 128 GB Slot per NanoSD fino a 256GB | 256 GB Slot per NanoSD fino a 256GB | 512 GB Slot per NanoSD fino a 256GB |
RAM | 8 GB | 8 GB | 8 GB |
Batteria | 3800 mAh Fast charge 22.5 W | 4200 mAh Fast charge 40 W Wireless charge 40 W | 4200 mAh Fast charge 40 W Wireless charge 40 W |
Certificazione di resistenza | IP53 | IP68 | IP68 |
Design
Il design della famiglia di prodotti P40 (anche se la parte posteriore dei tre smartphone ricorda molto la loro controparte di casa Samsung) è molto curato.
È stata posta molta attenzione alla scelta dei colori per questi smartphone, con l’introduzione di due colori completamente nuovi: Blush Gold e Silver Frost.
Vediamo poi che i bordi intorno al display sembrano quasi inesistenti… Sì, sembrano, perché in questi dispositivi c’è una sottile differenza tra pannello anteriore e schermo vero e proprio; infatti il vetro è arrotondato ai lati, lasciando spazio alla scocca in metallo solo negli angoli, mentre il display è leggermente più piccolo.
Probabilmente questa decisione è stata presa anche per evitare di incorrere in critiche per display troppo curvi, come nel caso di Huawei Mate30 Pro.
Scelta discutibile invece quella di dedicare così tanto spazio alle fotocamere frontali, che in quella posizione ostacolano la visione a colpo d’occhio delle notifiche.
Fotocamere al top
Ormai Huawei ci ha abituati a vedere nei suoi smartphone comparti fotografici di altissimo livello, con qualità foto e video eccezionali.
Nonostante le aspettative nei suoi confronti siano davvero alte, il colosso di Shenzen sembra essere riuscito a non tradirle, portando su mercato dei prodotti con caratteristiche, anche da questo punto di vista, davvero incredibili.

P40
- Fotocamera posteriore
- 50MP f/1.9 RYYB con stabilizzazione ottica
- 16MP f/2.2 Ultra wide
- 8MP f/2.4 Teleobiettivo con zoom ottico 3x
- Sensore di temperatura del colore
- Fotocamera frontale
- 32MP
P40 Pro
- Fotocamera posteriore
- 50MP f/1.9 RYYB con stabilizzazione ottica
- 40MP f/1.8 Ultra wide
- 12MP f/3.4 Teleobiettivo con zoom ottico 5x
- 2MP 3D Time-Of-Flight
- Sensore di temperatura del colore
- Fotocamera frontale
- 32MP
- Sensore di prossimità
P40 Pro+
- Fotocamera posteriore
- 50MP f/1.9 RYYB con stabilizzazione ottica
- 40MP f/1.8 Ultra wide
- 8MP f/4.4 Teleobiettivo con zoom periscopico 10x con stabilizzazione ottica
- 8MP f/2.4 Teleobiettivo con zoom periscopico 3x con stabilizzazione ottica
- 2MP 3D Time-Of-Flight
- Fotocamera frontale
- 32MP
- Sensore di prossimità
Anche senza Google, Huawei non si arrende
Come ormai saprete, il 16 maggio dello scorso anno l’amministrazione Trump ha imposto alle aziende del territorio statunitense (tra cui anche Google) di interrompere ogni rapporto commerciale con Huawei, per motivi di sicurezza nazionale.
Huawei, subito dopo il ban, ha iniziato ad investire in Harmony OS, sistema operativo proprietario che sostituirà presumibilmente Android, e in HMS (Huawei Mobile Services). Grazie a questi investimenti, sembra che Huawei stia riuscendo nell’impresa di sopravvivere senza i GMS (Google Mobile Services).
Durante la presentazione dei nuovi modelli della serie P40, Yu Chengdong ha ribadito il fatto che l’assenza dei servizi Google sui dispositivi Huawei non sia un problema così rilevante, in quanto i HMS offrono alternative più che valide alle applicazioni a cui siamo abituati.
Come ultima cosa, è stato rinnovato l’invito a collaborare alla realizzazione e allo sviluppo di applicazioni da inserire nell’App Gallery, la controparte del famoso Play Store di Google.
Disponibilità e prezzi
Già da ora sono preordinabili P40 e P40 Pro, ma saranno disponibili solo dal 7 aprile. Il P40 partirà da 799.90€, mentre il P40 Pro partirà invece da 1049.90€.
Per lo smartphone di fascia più alta, il p40 Pro+, dovremo aspettare fino a giugno per poterlo avere tra le mani. Il suo prezzo di vendita sarà di 1399€; un prezzo non certo modesto, ma stiamo pur sempre parlando dell’ultimissimo top di gamma di una delle aziende leader nel settore!